Grazie al crowdfunding e soprattutto alla tenacia di Cinemovel e delle associazioni che hanno atteso il suo arrivo (Libera France, Flare France, Ethicando, Focus In e Italia in rete) eccoci finalmente alle serate conclusive della loro tournée europea, partita in estate con l’appoggio (simbolico) del Parlamento Europeo.
La serata di ieri è stata molto interessante.
Si è parlato della Vlora (tema del film di Vicari proiettato, “La Nave dolce”), ma anche di Lampedusa, della Bossi Fini.
E’ stata l’occasione (per me, almeno, che all’epoca andavo alle medie) di scoprire la figura di Enrico Dalfino (sindaco di Bari) e del suo scontro con Francesco Cossiga sulle modalità di accoglienza dei passeggeri della Vlora.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/l-arrivo-della-vlora-nel-91-il-mio-enrico-il-sindaco-che-no446365/
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/08/14/bari-chiede-la-testa-del-sindaco.html
Daniele Vicari ci ha fatto notare come in quella scelta di ammassare gli albanesi dentro lo stadio (a cui Dalfino cerco’ di contrapporre la più umana scelta di fare una tendopoli di rifugiati al porto) ci sia in nuce la visione su cui si è costruita poi la legislazione sui migranti, a base di centri di detenzione e etichettamento criminale di queste persone.
Ci ha anche fatto notare (e devo dargli ragione) che quasi tutti gli italiani si ricordano dell’arrivo della Vlora coi suoi 20.000 passeggeri, ma quasi nessuno si ricorda i rimpatri, che furono massicci, tanto che nel film si stimano a 1500 quelli che sono riusciti a scappare.
Svegliarsi questa mattina e trovare sul Corriere un articolo sugli italiani che cercano speranza in Albania mi ha fatto decisamente un certo effetto.
L’esercizio, che abbiamo fatto ieri sera durante il dibattito, di riflettere sull’Italia di allora e di oggi, sull’emigrazione di allora e di oggi, si vede che non deve finire.
Segnalo, per gli (eventuali!) interessati, che la puntata di Regards sur la politique, a cui ho partecipato sabato scorso con Alberto Mattioli e Jean Léonard Touadi, è disponibile in podcast. Abbiamo parlato a lungo di Lampedusa, della tratta degli esseri umani, della Libia, dell’Unione Europea e dell’Unione degli stati Africani.