Il mio problema e’ che se mi si chiede di votare io voto. Dalle assembee di condominio fino ai referendum, trovo che votare sia bellissimo, quasi eccitante, e non riesco a farne a meno. Prendi domenica scorsa, a Bologna, la gente che si saluta con rispetto quando si avvicina al seggio, i sorrisi compiaciuti tra cittadini attivi.. e’ bellissimo. E adesso vorrei diventare francese per poter votare anche qui, che non e’ mai abbastanza e, come dice il mio moroso, evidentemente ho voglia di perdere sia con Berlusconi che con Sarkozy.
Comuque sia, anche questo week-end e’ cominciato votando. Al Cafe’ d’Aligre, si poteva partecipare all’iniziativa del Collettivo Nazionale “Votation Citoyenne” per chiedere l’uguaglianza di fronte al suffragio universale, indipendentemente dalla nazionalita’. L’iniziativa e’ appoggiata dalla Mairie de Paris, ma anche da tanti altri comuni francesi. Se funzionasse, non dovrei neanche fare le procedure per la naturalizzazione….
Il pomeriggio invece ho incontrato l’associazione dei professori di italiano dell’Ile de France per conto di Libera. Era un’assemblea generale molto partecipata, e visto che il ministero dell’educazione lancia la possibilita’ di creare dei cine-forum nelle scuole con film concordati prima con lo stesso ministero (che si occupa delle pratiche di richiesta dei diritti e offre ai docenti una sorta di piattaforma VOD), ci siamo proposti di immaginare un percorso anche sull’antimafia, con film e dibattiti.
Oggi invece di fronte all’Istituto del Mondo Arabo ci siamo ritrovati per un “pic nic referendario”, sostenuto anche da alcune associazioni francesi, come Sortir du nucleaire e altri organismi impegnati nell’acqua pubblica. Focaccia autoprodotta alla mano e acqua frizzante presa dalla fontanella pubblica del giardino sotto casa, mi sono goduta il sole e ho recuperato un’altra decina di firme per la petizione anti-corrotti di Libera. Ovviamente, son tornata a casa con la Velib’, la bicicletta pubblica.
Sembra il paese dei balocchi per l’eco-cittadino, ma in effetti delle belle iniziative ci sono. E guardando Report, stasera, al solito, mi rodo, perche’ alla fine tante di queste cose si potrebbero fare anche in Italia a poco costo…