Italia e Francia stanno lavorando in questi anni alla stesura di quello che viene per ora chiamato “Trattato del Quirinale”. L’obiettivo è inquadrare le relazioni tra i nostri due paesi in maniera più organica, rafforzando i legami già esistenti, coordinandosi sui temi strategici, facendo cioè un lavoro supplementare politico-diplomatico che possa aiutare anche le relazioni culturali ed economiche.
Il Presidente della Repubblica, questo 5 luglio, ha voluto incontrare i rappresentanti della comunità e con un discorso molto essenziale e puntuale ci ha ringraziato per il lavoro che svolgiamo quotidianamente al servizio delle buone relazioni tra Francia e Italia.
Sono stata molto felice di poter vivere questo momento, e di sentire che il Presidente della Repubblica riconosce la validità, importanza e potenza della rappresentanza di base e soprattutto di cio’ che indica: una comunità italiana in Francia che si tiene legata saldamente al paese d’origine, e nel farlo lega anche il paese d’adozione.
Sono stata felice di sentire e vedere il Presidente della Repubblica, perché è nella sincerità delle sue parole e nello sguardo attento e vivace, che ci rincuora nello sforzo che compiamo. Ed è attraverso la sua figura simbolica che ci sentiamo collegati a tutti quelli che cercano di dare del nostro Paese la sua immagine migliore.
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