Nel mondo, ogni giorno, nascono pagine Facebook che connettono i nuovi italiani all’estero. Pullulano di idee, consigli, si creano gruppi, progetti. Ma cosa resta di tutto questo? Non sarebbe bello avere un contatto diretto con le istituzioni italiane per non disperdere questo potenziale? Anzi, non sarebbe ancora meglio avere un’istituzione tutta nostra, fatta di persone come noi? Se pensate questo, abbiamo per voi una buona notizia, questa istituzione esiste, e ne faccio parte anch’io. Sono stata eletta nel Consiglio Generale degli Italiani all’Estero a fine 2015, e sono presidente della commissione “Nuove migrazioni e generazioni nuove”. Potete leggere il materiale più istituzionale, i nostri impegni e i nostri resoconti, nella sezione dedicata. Ma abbiamo creato il sito di cui vi parlo oggi soprattutto per ospitare un appello: la nostra Commissione (senza portafoglio) non ha la possibilità di scandagliare i cinque continenti alla ricerca di buone pratiche, ma sicuramente potete aiutarci voi, segnalandoci progetti (sociali, culturali, ricreativi) che secondo voi stanno cambiando la vita, nel piccolo o nel grande, dei nostri connazionali emigrati negli ultimi decenni e dei giovani italiani nati all’estero. Vogliamo dare voce a questi progetti, farli conoscere, permettere che si replichino ovunque un gruppo di italiani riesce a riunire delle energie. Perché ricordiamocelo: siamo cittadini sparsi, non persi!
http://www.nuovemigrazioninuovepratiche.it/