Barbara Nestola e’ una giovane musicologa che lavora al Centro di Musica Barocca di Versailles. Ha scritto un articolo in cui sostiene che la prima opera italiana suonata in Francia (nel 1646) non e’ stata, come si era sempre creduto, “l’Egisto” di Francesco Cavalli, ma “Chi soffre speri” opera di Marazzoli e Mazzocchi, che negli anni ha cambiato spesso nome, diventando “Il Falcone” o, di qui la confusione, “Egisto”. Le Monde ha dedicato un lungo articolo a questa ricerca di Barbara e alla produzione che ne e’ nata e che ho visto sabato al teatro dell’Athénée. Brava Barbara.
Per il “vero Egisto”, quello di Cavalli, ci vediamo all’Opera Comique a febbraio.