Leggere Lolita a Teheran

Quando hai appena finito un libro che ti piace e sei completamente esaltato, non ti capaciti che tutte le persone che sono accanto a te possano sopravvivere senza averlo ancora letto.
Ecco dunque che vi consiglio Leggere Lolita a Teheran, perché non solo avrete un ottimo meta-corso di letteratura inglese, ma anche di storia dell’Iran e di psicologia femminile. Un three-in-one che merita le sue trecento pagine e i consigli accalorati della bella Ally che me l’ha regalato.
Tra l’altro, la scrittura molto femminile (le donne scrivono senza dimenticare ci ò che vedono dalla finestra, ciò che indossano, o ciò che mangiano in pasticceria) mi ha ricordato Gioconda Belli (forse anche solo perché entrambe sensibili a come le dittature de-formano la vita, soprattutto delle donne).
Visto che una delle parti che ho preferito marchiava a fuoco una poesia di T. S. Eliot scalpellandola nel pieno di una scena altrimenti vorticosa, concludo citandovi due versi. E facendo un triplo salto carpiato tematico vi invito a vedere anche solo il trailer del film di Wenders per Pina Bausch:

At the still point of the turning world. Neither flesh nor fleshless;
Neither from nor towards; at the still point, there the dance is


Add a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *